CURIOSITÀ

Dai banchi di scuola alla professione di progettista

Percorsi di professionalità e crescita

In un settore in continua trasformazione come quello della progettazione meccanica, la dedizione e l’interesse sono due elementi fondamentali che mettono in moto la crescita professionale.

È il caso di Francesco, 28 anni, ingegnere e disegnatore meccanico in VDR da tre anni. La sua storia racconta come la formazione tecnica, unita alla voglia di innovare, possa tradursi in una carriera stimolante e ricca di soddisfazioni.

Il mio lavoro mi appassiona molto, perché ogni macchina è diversa dall’altra: c’è sempre qualcosa di nuovo da realizzare e da imparare.”

La passione per la meccanica nasce già tra i banchi dell’Istituto Tecnico Industriale e si consolida con gli studi universitari in Ingegneria Meccanica, fino al conseguimento della laurea. Questo percorso formativo ha fornito a Francesco una solida base teorica, poi arricchita dall’esperienza diretta all’interno dello studio tecnico VDR, dove ogni progetto rappresenta un’occasione per mettere alla prova le proprie competenze e ampliarle costantemente.

Lavorare in uno studio di progettazione come VDR significa confrontarsi quotidianamente con macchinari e impianti provenienti da settori industriali differenti, un contesto che favorisce una crescita professionale trasversale e una visione ampia del mondo dell’ingegneria applicata. Questa varietà di esperienze consente di sviluppare non solo competenze tecniche, ma anche capacità analitiche e organizzative indispensabili in un ambiente in continua trasformazione.

Oggi Francesco si occupa della progettazione 3D di componenti e impianti di piping, utilizzando software avanzati come SolidWorks e Inventor. Il suo lavoro abbraccia tutte le fasi del processo progettuale: dall’ideazione dei prototipi alla definizione dei disegni costruttivi, fino al confronto con i responsabili tecnici delle aziende clienti.

“Consiglierei a chi vuole intraprendere questo percorso di avere innanzitutto una vera passione per la meccanica – o per il piping, come nel mio caso – e di essere sempre propenso all’innovazione.”

Il messaggio di Francesco ai giovani che si avvicinano al mondo della progettazione è chiaro: la conoscenza dei software e delle metodologie è importante, ma ciò che fa davvero la differenza è la curiosità, la voglia di imparare e la capacità di adattamento ai cambiamenti. Nel campo della meccanica moderna, le competenze tecniche devono andare di pari passo con le soft skills, come la comunicazione, la collaborazione e la gestione del tempo.

Saper lavorare in team multidisciplinari, relazionarsi con i responsabili tecnici delle aziende, affrontare problemi complessi con creatività e rapidità di pensiero sono aspetti che contribuiscono in modo decisivo al successo di un progetto. Anche la flessibilità e l’attitudine al problem solving rappresentano elementi centrali per affrontare il mondo lavorativo della progettazione con efficacia e spirito innovativo.

In VDR, valorizziamo queste qualità promuovendo la formazione e l’aggiornamento tecnologico, con l’obbiettivo di formare professionisti competenti e preparati su più fronti. L’esperienza di Francesco dimostra dunque l’essenza del nostro studio tecnico: un luogo dove le competenze prendono forma, la passione si trasforma in professionalità, e questa si traduce in progetti di qualità superiore.